Cinquanta sfumature di Schifo.

Ho letto questo libro pensando che, visto come ne sentivo parlare: a) fosse una merda, b) ci fossero scritte scene erotiche da far arrossire Sasha Grey.
Ebbene, su una delle due premesse mi sbagliavo, in quanto penso che il sesso che i due protagonisti fanno sia appena poco poco più spinto di quello che le bambine solitamente fanno fare alla Barbie e a Ken. Però magari le bambine sono un po’ più realistiche.

Lei, Anastasia, è una 21enne che non si è mai manco eccitata e non ha mai avuto un pensiero sessuale su nessuno. Quando ho letto qualcosa come “ho sentito muscoli sconosciuti contrarsi piacevolmente nella profondità del mio corpo” pensavo di soffocare nell’amarezza. Comunque nonostante questo incontra Grey, il superfico Grey, che la inizia al fantastico mondo del sesso e da lì non ce n’è più per nessuno. Il primo pompino che lei fa viene giudicato “da voto 10” da questo re del sesso. La prima volta lei viene 2 volte, la seconda (dopo qualche manciata di minuti) pure, la mattina balla mentre prepara la colazione. Poi dopo nemmeno una settimana già viene anche se solo lui le dà due botte o le le lecca i capezzoli. Viene anche mentre dorme e pensa a lui, GIURO. Roba che a metà secondo libro prevedo che lei squirti appassionatamente anche solo se lui le lancia di sfuggita un’occhiatina veloce.
Lui, Christian Grey… lui, come si ripete fino allo sfinimento, è bello da impazzire, è il ricco sfondato proprietario di una multinazionale che ha costruito solo soletto e in questi 27 anni di vita ha pure trovato il tempo di imparare a guidare il suo aereo privato, l’aliante, a suonare il pianoforte, a ballare, ha vari trofei di canottaggio, scopa alla grande, ce l’ha pure “enorme” e non si stanca mai di usarlo, ha una resistenza che manco un supereroe.

Ve lo dico già da subito: è una fan serie di Twilight. Scritta da una 48enne. Ecco, fate un pochino le vostre considerazioni, fatevi passare la sbornia tremenda necessaria a digerire il fatto che una 48enne scriva una fan serie erotica su Twilight e continuate la lettura.

Lui è un dominatore. Se lo fosse solo a letto poco male, ma lo è anche nella vita reale al punto da ricavare le coordinate gps di lei dalle chiamate per sapere dove si trova, presentarsi a casa sua se non gli risponde alle email e decidere chi lei può o meno vedere. Ad un certo punto Anastasia deve andare dopo la laurea una settimana dalla madre che non vede da sei mesi e ha una paura fottuta di dirlo a Grey, perché non sa come potrebbe reagire. Lui le cambia la prenotazione dei posti dell’aereo spostandola in prima classe E, attenzioneattenzione, compra anche il biglietto del posto al suo fianco, in modo che lei non sia seduta vicino a nessuno. Lei non è spaventata dalla cosa, d’altra parte come si fa a temere che un tipino così calmino il quale ha pure una stanza dedicata al bondage in casa sua ti sventri con un coltello svizzero non appena pronunci il nome di un amico d’infanzia mentre dormi?
A lui piace un sacco dargliele. Non troppe, a quanto ho letto, solo un pochino. E questo è un punto a sfavore, se devi scrivere sui rapporti BSDM almeno dì qualcosa che le persone che non li praticano non sanno. Si limita a sculacciarla, menarla un po’ col frustino e legarla. Che poi dovrebbe essere un libro erotico, no? No: ci sono frasi del tipo: “Lo sento. Lì.“, o “mi scosta lentamente le mutantine, sfiorandomi con il dito”. Ti prego, ti prego: chiamala vagina, chiamala figa, chiamala vulva, chiamala patata, chiamala pure sorca ma chiamala, cristo!!! Questa reticenza mi ha fatta impazzire. D’altra parte l’autrice scrive e pensa come una ragazzina di 13 anni. Vuole farci sapere che lui è ricco? Lo puntualizzerà ad ogni occasione (e visto che le pare poco, anche quando le occasioni non ci sono, ad esempio “profuma di saponi costosi”. Saponi costosi. Tu dimmi quali sono i cristo di parametri per calcolare quanto un sapone può essere costoso o meno dal profumo, dai, adesso voglio proprio saperlo).
Le descrizioni in generale sono totalmente inesistenti, a parte quando trombano, dove ci si limita a dire come la gira, quando e quanto la penetra, cosa usa e poco altro. Questo fa sì che il libro, seppur scritto col culo per quanto riguarda stile, sintassi, lessiOGNI COSA, sia effettivamente molto scorrevole, in un paio di giorni si legge tranquillamente.
In un paio di giorni, se non avete nel frattempo una crisi isterica dovuta alla valanga di ripetizioni. Lei che inciampa, lei che arrossisce, lei che alza gli occhi al cielo. Lui che la vede mordersi il labbro e le dice “Non farlo, voglio essere io a mordertelo/altrimenti mi viene voglia di scoparti”, lui che la fissa coi suoi penetranti occhi grigi, lui che cambia d’umore, lui che è bellissimo. Però “ripetizioni” vuol dire che in ogni pagina ci sono almeno almeno 2 delle cose precedenti: a metà libro quando leggevo “mordere” e “labbro” mi venivano tic nervosi simili a convulsioni.
Ah, e poi Anastasia sembra una schizofrenica totale, in quanto dialoga amabilmente col suo subconscio E con la sua “Dea interiore”, una specie di bambolina raffigurante se stessa che lei vede ballare merengue e samba, fare gli occhioni, fare il broncio, arrabbiarsi e un sacco di cose agghiaccianti.

Ma allora, perché tutto questo rumore attorno ad un libro così mediocre?
Credo che i primi responsabili siano i pubblicitari. Ci hanno sempre detto che questo era IL libro che tuttE leggono, di cui tuttE parlano, di cui tuttE si innamorano, dal quale tuttE sono incuriosite e scandalizzate. Insomma, ci hanno fatto credere che fosse un fenomeno culturale importantissimo per il mondo femminile, quasi che se non ti leggi ‘sta merda sei meno donna della tua vicina di casa o della Minetti che lo legge in spiaggia, perché a lei tra queste pagine è stato rivelato il segreto più intimo e vero della sessualità femminile e tu invece sei una poraccia.
Inoltre ci hanno fatto credere che fosse eccitantissimo, tipo che mentre si legge bisogna mettere un secchio sotto la sedia perché altrimenti devi usare il mocio per 2 giorni a forza di tirar su roba. Perché sì, le donne si eccitano di più con la mente, gli uomini con gli occhi. Psss, donne! pssss, dico a voi! Mettetevi su un porno, guardatevelo, spegnete la luce, chiudete gli occhi e costruitevi un po’ la vostra storia: sicuramente lo troverete più appagante che leggere di una disadattata che ha bisogno di un aiuto anche per fare una ricerca su internet o mandare una mail.

E poi, l’altra ragione. Quella più dura.
Le donne non vogliono più soltanto il principe azzurro. Vogliono essere loro a renderlo tale, trasformandolo. Ci hanno fottute alla grande, con la storia del ranocchio.
Grey è la versione moderna e arrapata del principe azzurro. Questo particolare principe però non ti salva baciandoti dal sonno eterno con un cavallo bianco ma arriva su un aereo privato con una tutina in latex e ti salva dalla verginità corcandoti di mazzate. Ti capisce, si accorge con uno sguardo se sei accigliata, ti regala cellulare, pc e auto. Ti scopa alla grande e ti ripete mille volte quanto sei bella. Annulla appuntamenti di giorni e giorni che nemmeno un promoter della Folletto. Se gli rispondi in tono brusco ad una mail prende l’aereo e corre a casa tua a vedere cosa c’è che non va.
Però non basta. Per essere perfetto deve anche avere dei difetti, altrimenti come si fa a coronare il sogno dei sogni? Il nostro maledetto istinto da crocerossina del cazzo gode e va in fregola quando leggiamo di come, poverino, i problemi d’infanzia lo abbiano portato a volerti prendere a ceffoni. Siamo colte da un moto di tenerezza quando sappiamo che lui ha dormito insieme ad Ana, nonostante lui non abbia mai dormito con nessuna. O che con lei faccia per la prima volta sesso “alla vaniglia” (= senza mazziare qualcuno). Lui le risponde immediatamente ad ogni singola mail alla velocità della luce, ma poverino, gli piace se lei ha il culo rosso di sberle (però, che ammmore, poi le spalma l’olio johnson’s baby). E, secondo la tredicenne che ha scritto il libro e che segretamente alberga a sbafo in ognuna di noi, va benissimo così, perché solo così lei potrà cambiarlo, potrà salvarlo, potrà curarlo. Potrà essere DAVVERO perfetto.

Questi sono i motivi del successo del libro, per questo ha venduto milioni e milioni di copie, più di OGNI altro libro. E questi sono i motivi per cui è giusto e doveroso odiarlo. Uccidiamo la nostra tredicenne prima che lei uccida il nostro senso critico.

 

4 thoughts on “Cinquanta sfumature di Schifo.

  1. Giusy ha detto:

    Fantastica!

  2. Fail ha detto:

    ma torni a scrivere o dobbiamo aspettare che si dimetta il prossimo papa?

  3. LaNeeds ha detto:

    Ecco, io l’ho comprato perché avevo letto un *validissimo* articolo su Internazionale, che credevo fosse un giornale serio.
    Poi attendo con fervore il film -ahahahaha- voglio proprio vedere cosa ne esce.

    • micasulserio ha detto:

      Te lo dico io: ‘Nammerda! :)
      (Comunque anche io la prima volta che ne ho sentito parlare avevo sentito recensioni positivissime… poi la dura realtà mi ha colpita con tutta la sua ferocia!)

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